Il delitto del conte Neville
Amélie Nothomb
traduzione di Monica Capuani
€ 14,00
SINOSSI
“Se non aveva mai commesso niente di indegno, non aveva neanche commesso niente di insigne.”
Il conte Neville, aristocratico belga decaduto, è costretto a vendere il suo magnifico castello nelle Ardenne. Prima di uscire di scena, per celebrare l’onore della famiglia, decide di organizzare una lussuosissima festa di addio. Ma nei giorni che precedono l’evento Sérieuse, la sua figlia più giovane, fugge di casa e si nasconde nella foresta. A trovarla è una misteriosa chiaroveggente e sarà costei, dopo aver avvertito il conte del ritrovamento della ragazza, a fargli una spaventosa profezia: “Durante il ricevimento, lei ucciderà un invitato.” Il conte Neville, ossessionato da queste parole, dovrà trovare un modo per sfuggire al suo tragico destino.
Riprendendo Oscar Wilde e la tragedia greca Amélie Nothomb gioca con la letteratura e con l’intelligenza dei lettori, fornendo come al solito una sua personale versione dei miti.
Il conte Neville, aristocratico belga decaduto, è costretto a vendere il suo magnifico castello nelle Ardenne. Prima di uscire di scena, per celebrare l’onore della famiglia, decide di organizzare una lussuosissima festa di addio. Ma nei giorni che precedono l’evento Sérieuse, la sua figlia più giovane, fugge di casa e si nasconde nella foresta. A trovarla è una misteriosa chiaroveggente e sarà costei, dopo aver avvertito il conte del ritrovamento della ragazza, a fargli una spaventosa profezia: “Durante il ricevimento, lei ucciderà un invitato.” Il conte Neville, ossessionato da queste parole, dovrà trovare un modo per sfuggire al suo tragico destino.
Riprendendo Oscar Wilde e la tragedia greca Amélie Nothomb gioca con la letteratura e con l’intelligenza dei lettori, fornendo come al solito una sua personale versione dei miti.
Biografia
Amélie Nothomb
Nata nel 1967 a Kobe, Giappone,
trascorre l’infanzia e la giovinezza in vari paesi
dell’Asia e dell’America, seguendo il padre
diplomatico nei suoi cambiamenti di sede. A 21 anni
torna in Giappone e lavora per un anno in una
grande impresa giapponese, con esiti disastrosi
e ironicamente raccontati in Stupore e tremori.
Rientrata in Francia, propone un suo manoscritto
a una solida e storica casa editrice, Albin Michel.
Igiene dell’assassino esce il 1° settembre del ’92 e
conquista subito molti lettori. Da allora pubblica
un libro l’anno, scalando a ogni nuova uscita le
classifiche di vendita.
Ha ottenuto numerosissimi premi letterari tra cui
il Grand Prix du roman de l’Académie Française
e il Prix Internet du Livre per Stupore e tremori,
il Prix de Flore per Né di Eva né di Adamo ‒ da cui
nel 2015 è stato tratto il film Il fascino indiscreto
dell’amore di Stefan Liberski ‒ e due volte il Prix
du Jury Jean Giono per Le Catilinarie e Causa di forza
maggiore.
Oggi vive tra Parigi e Bruxelles.
Riccardin dal ciuffo è il suo 25° romanzo.
Rassegna stampa
La Nazione - Grosseto
RECENSIONE
La particolare personalità dell'autrice ci aiuta a capire le ragioni del successo che ha il suo romanzo Il delitto del Conte Neville, il cui valore oggi è soprattutto quello del documento di un'epoca e di unamoda letteraria. Il conte Neville, aristocratico belga decaduto, è costretto a vendere il
suo magnifico castello nelle Ardenne. Prima di uscire di scena, per
celebrare l’onore della famiglia, decide di organizzare una
lussuosissima festa di addio. Ma nei giorni che precedono l’evento
Sérieuse, la sua figlia più giovane, fugge di casa e si nasconde nella
foresta. A trovarla è una misteriosa chiaroveggente e sarà costei, dopo
aver avvertito il conte del ritrovamento della ragazza, a fargli una
spaventosa profezia: “Durante il ricevimento, lei ucciderà un invitato.”
Il conte Neville, ossessionato da queste parole, dovrà trovare un modo
per sfuggire al suo tragico destino.
Il conte Neville ha ottenuto che i segni della dissolutezza e dell'invecchiamento si manifestino non sul suo volto, infatti invecchia e si carica di tutti i segni del vizio, divenendo però un atto di accusa per lo stesso protagonista che vi vede riflessa la propria degradazione.
Il nuovo personaggio dell'eroe decadente presenta caratteri che si manifestano in modo comune in varie letterature europee: anzitutto l'egotismo, il culto compiaciuto e raffinato della propria sensibilità, la ricerca di esperienze e sensazioni da vivere nel più assoluto distacco da ogni convenzione morale; inoltre, il rifiuto di adattarsi agli aspetti pratici dell'esistenza, il disprezzo per la mentalità borghese, per le esperienze comuni di vita, la contrapposizione della propria individualità raffinata ed originale ai gusti ed alla mentalità della massa. E' un atteggiamento che si spiega anche come rifiuto ed implicita opposizione alla crescente importanza che i ceti popolari e piccoloborghesi vengono assumendo nella vita politica e sociale.
Nella figura tipica dell'eroe decadente possiamo cogliere la particolare sensibilità che caratterizza alcuni personaggi è il segno della loro nobiltà interiore, ma li condanna all'incomprensione, alla solitudine, all'angoscia che si manifesta anche come decadenza fisica e rinuncia alla volontà di agire.
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