TRIADE MINORE
Luigi Ferrari
Luigi Ferrari
PONTE ALLE GRAZIE
Narrativa
Collana: Scrittori
Pagine: 288
Prezzo: € 16.00
In libreria dal: 6 Settembre 2018
Narrativa
Collana: Scrittori
Pagine: 288
Prezzo: € 16.00
In libreria dal: 6 Settembre 2018
SINOSSI
Cardiff, maggio 2015: Brynmor Davis, direttore dei programmi musicali di
BBC, è un uomo di mezza età e vive in riva all’estuario del Lys con la
bella moglie Jeanne. Non ha precedenti penali, ma solo un grande
rimorso: vent’anni prima ha mandato un suo giovane collaboratore, Iwan
Price, a intervistare una celebre pianista inglese in una casa di riposo
nei pressi Birmingham, ormai novantenne. La missione è rilevata fatale
perché sulla strada del ritorno Iwan è morto tra le fiamme di uno strano
incidente d’auto. Cosa può volere la polizia da lui? Soltanto
consegnargli una borsa che appartiene alla BBC e che Brynmor riconosce
subito per quella di Iwan. Una borsa che non dovrebbe più esistere: come
ha potuto salvarsi? Chi l’ha custodita? Perché è stata riconsegnata
proprio a lui vent’anni dopo? E soprattutto: cosa contiene? Da qui, con
l’aiuto della moglie Jeanne, si avventura negli ultimi giorni di vita di
Iwan. Da un passato non solo recente ma anche remoto emerge così un
mistero che mette in scena due oscuri compositori del primo Novecento,
un insolito triangolo amoroso, molta musica di grande fascino e una
cospicua eredità, riuniti in un romanzo che ha il passo di un’indagine
ma è molto di più: una dichiarazione d’amore per una musica forte e
dimenticata, un viaggio nel vivace e complesso panorama culturale della
Russia prerivoluzionaria; un omaggio coraggioso all’incantesimo della
letteratura, capace di trovare nell’immaginario le soluzioni che la vita
quotidiana non prevede.
BIOGRAFIA
Luigi Ferrari è nato a Milano nel 1951. Laureato in
architettura e diplomato in composizione polifonica e analisi musicale,
ha intrapreso la carriera di manager nel mondo dell’opera e della musica
classica. Ha collaborato, tra gli altri, con il Piccolo Teatro di
Milano, il Teatro alla Scala, la Biennale di Venezia. È stato direttore
artistico e sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna; direttore
artistico del Rossini Opera Festival e del teatro de la Maestranza di
Siviglia; infine sovrintendente della Fondazione Arturo Toscanini di
Parma. Da dodici anni vive a Pesaro con la moglie e Yoshi, un dolcissimo
shiba inu.
RECENSIONE
Sono passati più di vent'anni dal giorno in cui Brynmor Davis, direttore dei programmi musicali di
BBC, chiese al suo giovane collaboratore, Iwan
Price, di intervistare una celebre pianista inglese in una casa di riposo
nei pressi Birmingham. Irwan, gli rispose a quel tempo, che non si era imbattuto mai, in qualcosa di simile. Gli domandò cosa ne pensasse lui, che interpretazione desse a questo evento? La risposta, non si fece attendere, gli venne assegnato l'articolo.
Ma allora, perchè dopo la morte del giovane cronista Iwan, la pratica venne archiviata come incidente stradale, ed i documenti affiorano solo ora?
La trama è raccontata in una sinfonia di voci in prima persona, diretta da Luigi Ferrari Autore. L'immagine che affiora dai protagonisti del romanzo, assomiglia ad un paesaggio scorto attraverso la coda dell'occhio, mostra la presenza di una creatura composita e sfuggente, che si lascia intravedere solo tra le righe.
Musica e vita s'impastano di nebbie, di calure, di pianoforte, di solitudine tra gli argini, di voglia "d'inventare il vero". Dopo una pausa, il discorso sonoro riprende il suo tormentoso slancio dinamico da un gradino più in alto. E così via, con sempre maggiore impeto e ardore. La tensione, il desiderio d'amore, l'infinità brama di felicità non dovrà trovare appagamento. La trama sonora dovrà protendersi verso l'infinito.
Ma allora, perchè dopo la morte del giovane cronista Iwan, la pratica venne archiviata come incidente stradale, ed i documenti affiorano solo ora?
La trama è raccontata in una sinfonia di voci in prima persona, diretta da Luigi Ferrari Autore. L'immagine che affiora dai protagonisti del romanzo, assomiglia ad un paesaggio scorto attraverso la coda dell'occhio, mostra la presenza di una creatura composita e sfuggente, che si lascia intravedere solo tra le righe.
Musica e vita s'impastano di nebbie, di calure, di pianoforte, di solitudine tra gli argini, di voglia "d'inventare il vero". Dopo una pausa, il discorso sonoro riprende il suo tormentoso slancio dinamico da un gradino più in alto. E così via, con sempre maggiore impeto e ardore. La tensione, il desiderio d'amore, l'infinità brama di felicità non dovrà trovare appagamento. La trama sonora dovrà protendersi verso l'infinito.
La donna sugli ottant'anni, dal viso buono e paziente, è una figura carismatica, ha l'aria di essere la sua compagna. Quell'ospite si siede al suo fianco. Si prende cura, amorevolmente, di questa immensa figura, alla sua ingombrante personaltà.
Sporadiche e irregolari, implose e attutite, come se provenissero dal fondo remoto del mare o della coscienza, affiorano, di tanto in tanto, delle brevi note di pianoforte. E come una visione quel che si vede.
Iwan
Price, l'ha notato e non riesce a dissimulare una certa emozione per avere uno spettatore così illustre. Quelle note di pianoforte lontane danno vita a una musica lieve, a volume basso, di una malinconia discreta.
Gradatamente nelle sue opere Luigi Ferrari Autore, assurge alla creazione di una sorta di narrativa in continua fluizione e alla estrema coerenza del discorso drammatico, proprio in quel disegno ascensionale che tanto piacerà a spiriti riformatori.
Aveva imparato una quantità di cose sulle risorse, ma gli costa uno sforzo picolo contraffare il "sentimento brillante", ossia quella sensazione di benessere che invade un organismo abituato a vivere sotto l'influenza d'un benefico sole.
Queste sensazioni o non ci sfiorano neanche o ci penetrano in profondità. Noi siamo capaci solo della gioia più delirante o delle lacrime più amare. Per noi l'amore, quella meravigliosa sensazione che ha dato vita all'universo, è perennemente congiunto alla tristezza.
Il romanzo è una rincorsa di impressioni, battute, confessioni, che avvicinano il lettore, grazie a una lingua trasparente ma musicale, piena di echi e di formule ricorrenti, in cui si mescolano i registri più diversi.
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