sabato 16 aprile 2022

RECENSIONE- LA CAMERIERA DI NITA PROSE - LA NAVE DI TESEO

Sulle tracce di Prose nel suo hotel

scoprendo che l'amore non ha inizio

Caterina Giuseppa Buttitta

Oltre gli abissi 

coperti  di rose

spazi nuovi

per le donne

Caterina Giuseppa Buttitta


NITA PROSE

La cameriera

La nave di Teseo

 

 

 

 

 Il libro

Molly Gray non è come tutti gli altri. Fatica a intrattenere rapporti sociali e interpreta a modo suo le intenzioni di chi le è vicino. La nonna, che l’aveva cresciuta, rielaborava il mondo per lei, codificandolo in semplici regole secondo le quali Molly poteva vivere, ma da quando la nonna è morta, la venticinquenne Molly ha dovuto affrontare da sola le complessità della vita. Lanciandosi con ancor più passione nel suo lavoro di cameriera d’albergo. Il carattere riservato, il suo amore ossessivo per la pulizia e l’ordine, la rendono una cameriera eccezionale. Si diverte a indossare la sua uniforme impeccabile ogni mattina, a rifornire il suo carrello di saponi e bottiglie in miniatura e a riportare le camere degli ospiti del lussuoso Regency Grand Hotel a uno stato di perfezione.
Ma la vita ordinata di Molly viene sconvolta quando entrando nella suite del milionario Charles Black lo trova morto. Assassinato nel suo letto. Prima che Molly capisca cosa sta succedendo, il suo comportamento insolito insospettisce la polizia, che la considera la principale sospettata. Si ritrova presto intrappolata in una rete di inganni, che non ha idea di come districare. Fortunatamente per Molly gli amici che non ha mai saputo di avere la aiutano nelle indagini alla ricerca del vero assassino. Riusciranno a trovarlo prima che sia troppo tardi? Molly, però, non ha raccontato tutto ciò che ha visto quando ha trovato il cadavere, e l’ha fatto per una ragione ben precisa…

Biografia


Nita Prose
è canadese e vive a Toronto, lavora da sempre con i libri, è stata l’editor di importanti autori lavorando per diverse case editrici. La cameriera è il suo romanzo d’esordio, è in corso di pubblicazione in oltre 35 paesi ed è stato al numero uno dei besteller del The New York Times e del Toronto Star. 






 

 

RECENSIONE

Molly credeva di essere inadeguata e barocca; ma più semplicemente agiva da "aliena", nel senso che cercava di muoversi in uno spazio strutturato e grammaticalmente a misura di un mondo in cui il lavoro qualificato e professionale delle donne non era previsto, o poteva rimanere invisibile. lei con la sua qualifica di cameriera, ridefinisce la madre di tutte le questioni. In che modo le donne possono ottenere considerazione e riconoscimento duraturo, se tutti gli spazi sono occupati e non da loro? Qual'è lo spazio delle donne se è necessario ribadire che, quando viene indicata una donna in un campo lavorativo, l'indicazione è stata fatta <<non perchè è donna, ma perchè è in gamba?>>. 

Anche la nostra protagonosta Molly si distingue per le doti e le qualità richieste per lo svolgere del suo campo lavorativo: La Cameriera in uno Hotel. Un romanzo che asseconda moto cosmico e pensiero, in modo a far conflagrare logos e caos che non finisce di meditare sull'amore come mare dell'essere che tutto contiene:<<Amre non ha inizio ma egli stesso, è inizio ...>> Dal disordine si fa strada il pensiero di un'<<amicizia>> che nonostante tutto la scrittrice offre al mondo.
 
La cameriera di Prose editore La nave di Teseo, è la storia di una ribellione. Molly, vera protagonista della vicenda, non accetta e non intende tollerare dubbi sulla sua persona, quindi vuole compiere una rivoluzione svelando il marcio che si annida nel suo <<spazio di società>>. Ma proprio questo è il suo errore, la sua ostinata volontà di riportare a galla una società ipocrita, che si nasconde dietro le maschere del perbenismo. Chi non accetta il gioco delle parti, è fuori dal mondo, fuori di sè, in altre parole nell'intimo del focolare domestico, puoi essere chi vuoi, ma quando esci devi recitare la commedia, apparire al mondo felice e contenta. 
 
Dopo il ritrovaento del cadevare di un uomo in una stanza del hotel, questo uomo contempla con lacerante franchezza la sua vita.In quel hotel Molly presta servizio, non vorrebbe esporsi, ma è costretta a <<sporcarsi le mani>>, pur di chiarire le cose, il suo ruolo è solo quello di cameriera o c'è dell'altro?
Il romanzo è una metafora del disequlibrio dei personaggi. Uma sfida anche performativa, questo lavorare nel disagio di una postura instabile, il mettersi a nudo - c'è anche questo - nel romanzo di Nita Prose. Questa donna m'interroga incessantemente. L'ho sentita arrivare da una stanza siderale, me la sono poi ritrovata completamente dentro. Le Maschere sono i due protagonisti, non posso scinderli. Forse il loro amarsi, sostenersi, ascoltarsi è un atto di poesia. Dà speranza che l'essere umano, nonostante tutto, abbia qualcosa in sè, ancora.
 
 



 

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