giovedì 14 aprile 2022

RECENSIONE: MI AFFEZIONO MOLTO FACILMENTE DI HERVE' LE TELLIER - LA NAVE DI TESEO

 IL PASSATO 

NON VUOLE MAI

FARSI SALVARE

Caterina Giuseppa Buttitta

Mi affeziono molto facilmente

  Hervé Le Tellier 

La Nave di Teseo

 

 

 

 

 

 

 

 Il libro

Questa è la storia di una battaglia d’amore. Un uomo intorno alla cinquantina decide per capriccio di raggiungere in Scozia la giovane amante, che ha vent’anni di meno. La ragazza è in visita alla madre e lì attende che il suo compagno la raggiunga. L’improvvisa comparsa dello spasimante è quindi tutt’altro che opportuna. Il nostro eroe lo sospetta, ma come non si può imporre a un cuore di smettere di palpitare, così lui ora è pronto a infrangere la prima regola di ogni relazione clandestina: non farsi notare troppo.

“Un romanzo adorabile, vivace, ironico, divertente… funziona a meraviglia.” Philippe Lacoche, Le Figaro

“Esilarante.” Monique Pétillon, Le Monde Des Livres

“Un romanzo che dimostra, con umorismo tenero e feroce, che non sono né gli aerei in ritardo né gli imprevisti di viaggio a farci mancare gli appuntamenti importanti.” Sandra Basch, Elle

Traduzione di Anna D’Elia.

 

Biografia

 Hervé Le Tellier 

Hervé Le Tellier è autore di romanzi, saggi e poesie e dal 2019 è presidente dell’Oulipo. Con L’anomalia, in corso di traduzione in 34 lingue, ha vinto il premio Goncourt 2020. È stato inoltre finalista al Prix Renaudot e al Prix Goncourt des Lycéens, e selezionato da Prix Médicis, Prix Décembre e Prix Wepler. 

 

 

RECENSIONE 

Scrive  Hervé Le Tellier, <<Quel giorno in cui uomo intorno alla cinquantina decide per capriccio di raggiungere in Scozia la giovane amante, che ha vent’anni di meno.Quella data ha segnato l'ultimo giorno ci ciò che in modo più o meno impreciso definirebbe la sua giovinezza, un periodo in cui le sue azioni non avevano ancora conseguenze, o se le avevano non erano molto importatnti. Almeno non per lei>>.

Ogni protagonista, conosce solo una parte dei fatti che hanno portato a una rottura incandescente e la ragazza in visita alla madre attende lì il compagno per rifarsi una vita molto lontana dal suo passato, l'unica persona nella posizione di completare il puzzle dei tradimenti, le responsabilità. sarà, alla fine, il lettore. 

E' un'architettura narrativa ambiziosa, quella di questo romanzo sull'ambiguità dell'amicizia e la carica tossica dei segreti, molto ben tradotto da Hervé Le Tellier. Ma l'ambizione non stupisce, trattandosi di uno scrittore di romanzi, saggi e poesie e dal 2019 è presidente dell’Oulipo. Con L’anomalia, in corso di traduzione in 34 lingue, ha vinto il premio Goncourt 2020.

Hervé Le Tellier scrive delle difrenze di classe usando una prosa il cui compito principae non è attirare l'attenzione, ma sostenere una complessa architettura narrativa; dimostra notevole talento nel trattenere e dosare le informazioni giocando con le aspettative del lettore; e sa affrontare un argomento politico come le differenze di classe nella poco democratica Scozia   senza scadere nel didascalico. Il risultato è un romanzo di grande respiro in cui nulla è come appare; in cui il desiderio è una forza disperata, il passato è un nemico che non si può sconfiggere, e in cui la verità è che non c'è nessun ordine da rispristinare.




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