lunedì 15 luglio 2019

RECENSIONE #70/19 L'OMBRA NEL POZZO by CHI WEI-JAN - MARSILIO


L'ombra nel pozzo

1° ed.
978-88-317-2901-7
MARSILIO


SINOSSI

Cosa si può fare a Taipei quando si ha, da sempre, una grande passione per i romanzi polizieschi e per la filosofia? Wu Cheng, professore e drammaturgo fallito, il cui matrimonio esiste ormai solo sulla carta, ha preso la sua decisione: lasciare l’università e l’insegnamento e trasferirsi in un vicolo di Liuzhangli, quartiere non proprio trendy, che per la concentrazione di imprese funebri si è conquistato l’appellativo di “zona dei morti”. Qui, tra la scatola di cemento dove abita e il suo “ufficio”, al caffè all’angolo, dove trascorre le giornate seduto a osservare i passanti, intende avviare la prima agenzia di investigazione privata di tutta Taiwan. E proprio mentre sta cominciando la sua nuova vita, una serie di omicidi porta il caos tra le forze dell’ordine che, abituate a criminali impulsivi e maldestri, banalmente mossi da ragioni di cuore o di soldi, devono ora fare i conti con un profilo di assassino molto complesso. Impaziente di dare il suo contributo, Wu Cheng si getta con passione nelle indagini, senza immaginare che presto i sospetti ricadranno proprio su di lui: incontri dubbi, maldicenze varie e, soprattutto, le telecamere di sicurezza piazzate ovunque lo indicano come il probabile serial killer che tutti stanno cercando. Per dimostrare la propria innocenza e scoprire chi c’è realmente dietro gli omicidi, Wu Cheng sarà costretto a riprendere in mano le sue conoscenze di teatro e buddhismo e a scavare in profondità dentro se stesso, perché l’assassino è qualcuno che lo conosce molto da vicino, e che probabilmente si cela nelle ombre del suo passato. Strizzando l’occhio a Woody Allen e Murakami, nel suo brillante romanzo d’esordio Chi Wei-Jan combina satira e umorismo a tutti gli ingredienti propri del poliziesco, mostrando l’originalissima commistione di buddhismo e cristianesimo, pragmatismo e fantasia, tradizione e modernità della realtà cinese di Taiwan.


(1954), noto drammaturgo taiwanese, insegna storia del teatro presso la National Taiwan University e, dopo aver pubblicato diversi saggi, si è dedicato alla narrativa. L’ombra nel pozzo, bestseller e vincitore dei più importanti premi letterari in patria, selezionato tra i dieci migliori libri dell’anno da Asia Weekly, è il suo romanzo d’esordio, da cui è in corso un adattamento cinematografico.

 RECENSIONE

Basta una crepa inattesa nel quotidiano perchè la realtà, si pieghi in un altro modo che ha i tratti delle ombre del passato. "Per me Tapei è una maledizione e allo stesso tempo un miracolo. Mi sono sempre chiesto quale forza ignota mi sostenesse, permettendomi di trovare rifugio in questo universo caotico.  I taiwanesi, si aspettano che tutto proceda senza intoppi, in un gioco di sopravvivenza di cui sono loro a dettare le regole. E' un città che si rifiuta di essere completamente addomesticata dalla civiltà." E' lo stesso mondo attorno a Wu Cheng, l'io narrante di L'ombra nel pozzo, qualche capitolo prima aveva sentito che <<l'angoscia che mi aveva fatto dubitare di me stesso nei giorni precedenti era svanita>>. 

Sono i primi passi di un alternarsi tra i piani di turbamenti e di realtà che lo assillano da sempre, fino a renderli in un gioco di prospettive calibrato e inquieto. Lui drammaturgo e professore taiwanese, passa le sue giornate in un caffè e si trova coinvolto nella caccia a un serial killer che la polizia non sa come acciuffare. Chi Wei-Jan, è alla sua prima prova narrativa, ha costruito intorno ad un personaggio protagonista Wu che gli assomiglia, un modello presente e tangibile, che accompagna Chi Wei-Jan mentre come fotografie dei tempi che viviamo: disgregazione, frammentazione sentimentale, sociale, attraversa uno dei temi più ricchi e difficili: il teatro. 

Il protagonista Wu Cheng è un intellettuale, decide un giorno di indagare su un mistero ma si trova impelagato in una situazione inestricabile. Lui non vuole avere nulla a che fare con la società ma è risucchiato da eventi fuori dal suo controllo. Wu Cheng si troverà, sin dall'inizio, in una situazione psicologica più complessa del solito. Era arrivato il momento di un cambiamento, decide di diventare <<investigatore privato>>. Fatto sta che il progetto della signora Lin, era linfa vitale per lui.

Il lettore si trova catapultato nelle vite disordinate dei personaggi. uno dopo l'altro li vediamo muoversi dall'alba al tramonto. Sono tutti ai ferri corti con le proprie esistenze, ma la routine li anima e li trascina a fare le stesse cose, a compiere ciò che si deve. Al testo serrato per ritmo e costruzione di Chi Wei-Jan che è diventato un bestseller e a vinto i maggiori premi letterari tawanesi.

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