GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO 2023
E DEL DIRITTO D'AUTORE
23 aprile 2023
Oggi è la giornata mondiale del Libro 2023 e del diritto d'autore. Presento ITALO CALVINO
Ci sono momenti in cui non puoi fare a meno di domandarti cos'è il tempo
o cos'è lo psazio: p. es. quando un leone si lancia contro di te per
sbranarti; oppure quando un killer t'insegue in un ingorgo stradale.
Noi stessi, il sapore aspro della vita che avevamo appreso allora allora, tante cose che si credeva di sapere o di essere, e forse veramente in quel momento sapevamo ed eravamo. Personaggi, paesaggi, spari, didascalie politiche, voci gergali, parolacce, lirismi, armi ed amplessi non erano che colori della tavolozza, note del pentagramma, sapevamo fin troppo bene che quel che contava era la musica e non il libretto, mai si videro formalisti così accaniti come quei contenutisti che eravamo, mai lirici così effusivi come quegli oggettivi che passavamo per essere (...)
Perchè chi oggi ricorda il <<neorealismo>> soprattutto come una contaminazione o coartazione subita dalla letteratura da parte di ragioni extraletterarie, sposta i termini della questione: in realtà gli elementi extraletterari stavano lì tanto massicci e indiscutibili che parevano un dato di narura; tutto il problema ci sembrava fosse di poetica, come trasformare in opera letteraria quel mondo che era per noi il mondo.
Il <<neorealismo>> non fu una scuola. Fu un insieme di voci, in gran parte periferiche, una molteplice scoperta delle diverse Italie. Senza la varietà di Italie sconosciute l'una all'altra - o che si supponevano sconosciute, senza la varietà dei dialetti e dei gerghi da far lievitare e impastare nella lingua letteraria, non ci sarebbe stato <<neorealismo>>. (...)
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