Mauro Garofalo, 'L'ultima foresta' tra furia e rinascita
Nuovo romanzo feroce e poetico pubblicato da Aboca
L'ULTIMA FORESTA
PP 189 - EURO 16
Il libro
"Da qualche parte oltre le montagne c'è un campo. Prendete le vostre cose, gli indica, è tutto ciò che resta della loro vita fin qui: Maglioni e coperte". Per anni abbiamo atteso la post-apocalisse finché un giorno, semplicemente, i ghiacciai hanno cominciato a fondere, i mari si sono alzati in Indonesia, tifoni sulle coste della Florida, mentre in Italia la siccità colpisce cinematograficamente Roma, fiumi di fango sull'Appennino, quale il futuro di Venezia, domani. Lungo le frontiere del mondo, uomini e donne tentano di passare i confini: sono i migranti del clima, dopo i nomadi raccontati da Steinbeck, costretti ad abbandonare la propria terra a causa delle catastrofi ambientali a cui, ci dicono gli scienziati, dovremmo abituarci nei prossimi anni. Vagano per i boschi, allo strenuo delle forze, senza meta. Un padre, una madre e i loro bambini attraversano i campi, sulla rotta balcanica, l'antica foresta di Bialowieza, vedranno la furia degli uomini e la forza ultima della Natura selvaggia.
RECENSIONE
Feroce e poetico.
Nel suo nuovo romanzo, 'L'ultima foresta', Mauro Garofalo ci fa sentire la furia assassina degli uomini, la violenza delle catastrofi ambientali, il mondo infernale a cui abbiamo dato vita e la forza della natura selvaggia.
Ne 'L'ultima foresta', pubblicato da Aboca nella collana 'Il bosco degli scrittori', Garofalo racconta i migranti del clima che vanno lungo le frontiere del mondo, donne e uomini che tentano di salvarsi, ci porta nella foresta di Bialowieza, al confine tra la Polonia e la Bielorussia, che lui ha visitato nell'estate del 2021, ancora in piena pandemia. "Sei mesi dopo non sarebbe stato possibile perché su una parte di quei territori sarebbe iniziata l'invasione dell'Ucraina disposta da Vladimir Putin" spiega lo scrittore.
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