La stanza della tessitrice
di
Copertina rigida: 300 pagine
Collana: Narratori moderni
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8811149606
ISBN-13: 978-8811149606
Torna la regina italiana della scrittura evocativa al femminile
Una storia costellata da successi. Amata dai lettori che la seguono sempre sui social e negli eventi in libreria."Una narratrice sorprendente." Vanity Fair
Cristina Caboni racconta il mondo della moda e con la sua penna delicata farà sognare ancora una volta migliaia di lettori
Dopo il successo de Il sentiero dei profumi e La rilegatrice di storie perdute, un libro dove i fili del passato e del presente si intrecciano. Dove gli abiti sono pieni di significati misteriosi. Dove i destini di due donne si incontrano per far volare i sogni, senza paura.
Camilla osserva l'abito di stoffa antica, ha quasi paura di
sfiorarlo. Ma poi è come se fosse lui a guidarla verso il segreto che
nasconde: nelle cuciture interne c'è un sacchetto che custodisce un
augurio per una vita felice.
Tutte le mie tasche erano sformate. Forse perchè spesso le riempivo di spolette di cotone e di seta. Le caricavo di fili di cotone e seta prima di uscire di casa. Era l'unica cosa che fossi brava a fare, e in giro non c'era nessuno che potesse tenerni testa.
Di notte rovesciavo il mio bottino sul letto e disponevo tutte le spolette. Le disponevo in base al colore, in ordine di pregio, e loro si ridisponevano - come piccoli pianeti luccicanti, ciascuno con la propria storia, la propria aurea volontà.
Non credetti mai che la capacità di vincere venisse da me. Avevo sempre la sensazione che risiedesse nell'oggetto stesso. Un piccolo frammento di magia che si animava al mio tocco. In questo modo trovai la magia ovunque, come se tutte le cose, tutta la natura recasse l'impronta di un sogno.
Ci volle attenzione, ci voleva accortezza. Perchè l'acume poteva catturare qualcosa di lontano e portarlo vicino.
E il vento catturava i bordi del tessuto che copriva la finestra. Li vegliavo, attenta alle piccole, fluide trasformazioni, con gli occhi aperti, colorati e belli.
Di notte rovesciavo il mio bottino sul letto e disponevo tutte le spolette. Le disponevo in base al colore, in ordine di pregio, e loro si ridisponevano - come piccoli pianeti luccicanti, ciascuno con la propria storia, la propria aurea volontà.
Non credetti mai che la capacità di vincere venisse da me. Avevo sempre la sensazione che risiedesse nell'oggetto stesso. Un piccolo frammento di magia che si animava al mio tocco. In questo modo trovai la magia ovunque, come se tutte le cose, tutta la natura recasse l'impronta di un sogno.
Ci volle attenzione, ci voleva accortezza. Perchè l'acume poteva catturare qualcosa di lontano e portarlo vicino.
E il vento catturava i bordi del tessuto che copriva la finestra. Li vegliavo, attenta alle piccole, fluide trasformazioni, con gli occhi aperti, colorati e belli.
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