sabato 3 febbraio 2024

EDGAR ALLAN POE, RACCONTI E ARABESCHI, EINAUDI.

REVIEW: IL CUORE RIVELATORE

Edgar Allan Poe
I racconti

1831-1849
2017
ET Biblioteca
pp. XLIV - 692 - € 19,00
Traduzione di
Introduzione a cura di

Tutti i racconti dell'incubo, del mistero e del terrore nella straordinaria versione di Giorgio Manganelli.

Il libro

Inventore del racconto poliziesco e del thriller psicologico, nella sua sterminata produzione Edgar Allan Poe ha affrontato atmosfere torbide e terrificanti, trame allucinanti e bizzarre, intrecci misteriosi decifrabili solo con l’utilizzo di una lucida logica, mondi inquietanti e anche grotteschi, riuscendo sempre a penetrare a fondo nell’anima delle situazioni fino alle piú estreme conseguenze. Questo volume che raccoglie i suoi racconti restituisce tutta la sua intelligenza, la sua visionaria lucidità, la sua acuta percezione della realtà. Il lungo saggio introduttivo di Julio Cortázar aiuta a leggere la vita e l’opera di Poe sotto una luce spogliata di quei riflessi che a partire dalla sua morte hanno spesso fuorviato i lettori di uno dei piú grandi scrittori di tutti i tempi.

E' uno dei racconti detti straordinari perchè narrano vicende che dal piano dell'esperienza ordinaria trapassano al piano fuori dell'ordinario del soprasensibile che la comune esperienza non può verificare: la materia allucinata della narrazione si distende in un'atmosfera che si fa sempre più misteriosa e conturbante. Una sensazione da incubo aleggia sin dall'inizio nelle parole del protagonista <<molto nervoso>>, nell'ossessione - che lo ha afferrato - di sopprimere lo sguardo d'avvoltoio del vecchio, nello scenario cupo della casa decrepita e scricchiolante, nell'uscio che cigola, nella lanterna cieca, nel complice silenzio mortale. Erede del romanzo nero inglese del settecento e gran maestro del racconto-suspence, in questo racconto da lui giudicato uno dei meglio riusciti, Poe illumina con estrema lucidità i lati oscuri e contorti di uno spirito travolto da una follia che crede di poter dominare con razionalità e chiarezza: ma questo desolato paesaggio interiore si proietta al di fuori sul panorama di una crisi che non è solo fisiologica e individuale, ma spirituale e generale di una società.

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