martedì 27 febbraio 2024

IL FUTURO DEL PIANETA 2024.

IL FUTURO DEL PIANETA 2024.
Fatico a capire come, in un mondo di nuovo molto instabile, tra conflitti, dittatori aggressivi e un'America che è comunque tendenzialmente in ritirata, l'Europa non sia seriamente al lavoro per rafforzare il suo dispositivo militare, crare un deterrente credibile. Almeno i principali Paesi, Francia, Germania, Italia e la stessa Gran Bretagna, anche se è fuori dall'Ue, dovrebbero avere una politica industriale militare condivisa, convergere su progetti comuni, produrre navi, aerei, missili con caratteristiche simili, potenzialmente intercambiabili tra le varie forze. E, poi, si dovrebbe investire di più nella difesa. Mi pare che in Europa ci sia una mancanza di immaginazione politica, un'indecisione di fondo. Bisogna avere il coraggio di dire ai propri popoli: non sappiamo che cosa ci riserva il futuro, ma viviamo in un mondo pericoloso ed è prudente investire di più anche per difenderci. A chi appartiene il futuro del pianeta? Colpisce la previsione di un'India che affianca Usa e Cina come grande potenza planetaria. Ha ormai una popolazione superiore a quella della Cina e più giovane, è vero, ma è anche un Paese con enormi sacche di povertà e livelli d'inquinamento tremendi. Inoltre, dare per scontato un ritiro degli Usa dal mondo. Si teme un lungo periodo di caos sistematico e si reputa una nuova ondata di conflitti sociali. Gli europei lo temeno in caso di vittoria di Trump alle presidenziali di novembre 2024. Ma per ora Biden rafforza la Nato, pur con l'ostacolo di un Congresso diviso e radicalizzato. E noi?

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