Le parole inseguono il tarlo nella casa delle donne
Layla Martínez
Il tarlo
La Nuova frontiera
“La famiglia è questo, un posto dove in cambio di un tetto e un piatto caldo resti intrappolata con un pugno di vivi e un altro di morti. Tutte le famiglie hanno i loro morti sotto il letto, solo che noi i nostri li vediamo.”
Le
case racchiudono le storie di chi le ha abitate, e quella di questo
romanzo non fa eccezione. Le sue pareti, che si restringono e si
dilatano come i polmoni di un grande animale, custodiscono angeli in
cucina, sparizioni mai risolte, ombre e voci che affiorano dai letti. Ed
è lì che vive una giovane donna, insieme alla nonna persa in un passato
che non se ne vuole andare, un tempo di guerra e povertà che si è
lasciato dietro un imprecisato numero di vittime.
A sconvolgere le
cose è un tremendo delitto, l’ultimo di una lunga catena di vendette e
di ingiustizie che affondano le loro radici in quel passato lontano.
Con una tensione crescente Il tarlo ci fa immergere in una realtà
oscura, a volte spaventosa, utilizzando tutti i meccanismi del romanzo
gotico per raccontarci una storia di rancore sedimentato e di rabbia
scatenata dalla violenza di genere e di classe.
– Mariana Enríquez
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