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REVIEW: LA DONNA IN BIANCO DI WILKIE COLLINS, FAZI EDITORE
Wilkie Collins, il bicentenario del padre del giallo moderno
Il
corpo dele donne, trascina con sè il peso dei condizionamenti a
distorcere gli impulsi. Quello della bambina/adolescente/adulta chiede
di essere desiderata. E quindi usa tutti gli strumenti che trova attorno
a sè per appagare questo desiderio. Siamo noi adulti che leggiamo in
quegli strumenti una cosa maliziosa e sessuale e tutta questa morbosità
ha un impatto sulla piccola e la tasforma.
Il
sen(n)o è un ragionamento su come lo sguardo di oggi sia
Il
corpo dele donne, trascina con sè il peso dei condizionamenti a
distorcere gli impulsi. Quello della bambina/adolescente/adulta chiede
di essere desiderata. E quindi usa tutti gli strumenti che trova attorno
a sè per appagare questo desiderio. Siamo noi adulti che leggiamo in
quegli strumenti una cosa maliziosa e sessuale e tutta questa morbosità
ha un impatto sulla piccola e la tasforma.
Il
sen(n)o è un ragionamento su come lo sguardo di oggi sia continuamente
manipolato in quel senso. Perchè una bambina/adolescente/adulta, nota
che il suo seno è cresciuto? E' colpa della madre, lei è l'unica
responsabile? Come trattare la materia astenendosi dal giudizio morale?
Mi
sono addentrata molto in umateria così toccante, complessa e piena di
riverberi come la manipolazione continua della nostra identità che
viviamo, immersi come siamo in modelli di marketing più che in
situazioni reali. Una manipolazione <<ancora più violenta e fuori
controllo nel momento dell'infanzia e adolescenza>>. Tutto ruota
attorno a questa domanda: <<Pensiamo che il seno/il ciclo/il
menarca, sia una cosa oscura o che sia quello che è e basta?
continuamente
manipolato in quel senso. Perchè una bambina/adolescente/adulta, nota
che il suo seno è cresciuto? E' colpa della madre, lei è l'unica
responsabile? Come trattare la materia astenendosi dal giudizio morale?
Mi
sono addentrata molto in umateria così toccante, complessa e piena di
riverberi come la manipolazione continua della nostra identità che
viviamo, immersi come siamo in modelli di marketing più che in
situazioni reali. Una manipolazione <<ancora più violenta e fuori
controllo nel momento dell'infanzia e adolescenza>>. Tutto ruota
attorno a questa domanda: <<Pensiamo che il seno/il ciclo/il
menarca, sia una cosa oscura o che sia quello che è e basta?
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