sabato 10 febbraio 2024

ELOGIO DELL'INCONSCIO DI MASSIMO RECALCATI, CASTELVECCHI EDITORE

 

 

 

Elogio dell'inconscio. Come fare amicizia con il proprio peggio

Massimo Recalcati
pubblicato da Castelvecchi

Generi Psicologia e Filosofia » Psicologia: Scuole e Teorie » Teoria psicoanalitica (psicologia freudiana) » Psicologia: Specifiche aree » Stati di coscienza (consio, inconscio, sonno e sogni, ipnosi¿)

Editore Castelvecchi

Collana Frangenti

Pubblicato 30/01/2024 - Pagine 144 - 17,60 Euro 

 

In un'epoca sempre più votata lla robotizzazione della vita, elogiare l'inconscio è un atto di resistenza. Secondo Massimo Recalcati, l'inconscio è infatti, il luogo in cui il desiderio del soggetto si manifesta nella sua irriducibile singolarità, ritagliando costantemente uno spazio creativo, eccentrico, anomalo che nessuna pianificazione educativa può addomesticare. L'inconscio non smette di destabilizzare il conformismo sociale, l'uniforme imposta da quel che Jacques Lacan chiamava il <<discorso del capitalista>>. E' l'unico vero antidoto alla concezione dell'uomo come macchina e al culto narcisistico dell'io-padrone. Riconoscere l'esistenza del soggetto dell'inconscio significa anche mettere in scacco l'ideale prestazionale di un'identità forte, deporre ogni forma di fanatismo o dogmatismo totalitario e <<sviluppare>>, come si direbbe in politica, una democrazia interna più vitale e più interessante, dove i confini siano in grado di garantire transiti e incontri sorprendenti. Con questo elogio, oggi ripubblicato in versione aggiornata e con una nuova introduzione, Recalcati ci ricorda che non esiste un modello uguale per tutti cui dovremmo conformare le nostre vite. <<Non credere sul proprio desiderio>>, come insegnava Lacan, è piuttosto un dovere etico che impegna ciascuno di noi, singolarmente, in una responsabilità radicale. A volte, persino quella di fare amicizia con il nostro peggio.

MASSIMO RECALCATI

Filosofo e saggista, è lo psicoanalista che più ha contribuito alla trasmissione del pensiero di Jacques Lacan in Italia. È membro della Società Milanese di Psicoanalisi, direttore dell’Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata di Milano e fondatore di Jonas (Centro di Clinica Psicoanalitica per i nuovi sintomi). Ha insegnato alle Università di Urbino, Bergamo, Losanna e Pavia, e attualmente all’Università di Verona e allo Iulm di Milano. Nel 2017 gli è stato conferito il Premio Hemingway “Testimone del nostro tempo”. Nel 2018 ha ricevuto l’Ambrogino d’oro della città di Milano. Collabora con «la Repubblica» e con «La Stampa». Fra le sue ultime pubblicazioni: Ritorno a Jean-Paul Sartre. Esistenza, infanzia e desiderio (Einaudi, 2021), Esiste il rapporto sessuale? Desiderio, amore e godimento (Raffaello Cortina Editore, 2021), La legge della parola. Radici bibliche della psicoanalisi (Einaudi, 2022), La luce delle stelle morte. Saggio su lutto e nostalgia (Feltrinelli, 2022), A pugni chiusi. Psicoanalisi del mondo contemporaneo e Jacques Lacan. Ereditare il reale? (Feltrinelli, 2023). Castelvecchi ha pubblicato Il lapsus della lettura. Leggere i libri degli altri (2023).

 

 

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