Tutti lo conoscono come giornalista del noto programma Mediaset “Le Iene”, ma oggi
Matteo Viviani riporta in alto la sua veste di scrittore.
“La Crisalide nel Fango”. È un romanzo noir. L’ho letto un po’ per sfida un po’ per
curiosità. Non è il genere a cui sono abituato, ma devo dire che mi ha
tenuto incollato fino alla fine.
Per me che leggo molti manuali e pochi romanzi, è stata una
sorpresa. In genere leggo generi più commerciali come Dan Brown e Lee
Child. Noir e pulp sono una novità per me.
In alcuni punti è molto forte, tra violenze, sesso e crudeltà varie. Ma la
trama è avvincente e il finale una vera sorpresa che ricollega tutti i puntini lasciati in sospeso.
Da leggere assolutamente, che tu sia un appassionato del genere, o che sia la prima volta anche per te.
Milano, febbraio, lungo i navigli. Alessandro è sicuro di sé, altruista,
irrequieto. Fuma marijuana, beve e cerca qualcosa che va oltre le donne
che si porta a letto. Raffaele non cerca nulla; vive, nascosto in se
stesso e nelle sue perversioni, covando un lato oscuro in continua
evoluzione. I due sembrano destinati a non incontrarsi mai eppure
qualcosa li lega: Sonia, una ragazzina bionda di origini finlandesi a
cui Raffaele dà ripetizioni di matematica e a cui Ale regala il primo
orgasmo, misto a sangue e lacrime. Poi c'è quella presenza torbida,
quell'entità folle e irreale che progressivamente entra nella vita dei
protagonisti, cambiandone forma. Un noir dai risvolti pulp, una
narrazione a tre voci, serrata e avvincente fino al finale che giunge
cupo, logico e inaspettatamente crudele.
Buona lettura!
Giacomo Bruno
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