Ottant'anni fa il nostro Paese firmò l'armistizio con gli Alleati e fu in gran parte occupato dai tedeschi.
Sarebbe stato possibile all'Italia gestire diversamente l'armistizio con gli anglo-americani?
Invece come reagirono i tedeschi?
Che cosa avrebbe potuto fare il governo guidato dal maresciallo Pietro Badoglio?
Quale fu la sorte dei militari italiani?
La fuga del re, molto criticata, non fu una scelta obbligata per garantire la continuità dello Stato?
Quali conseguenze ebbe il crollo dello Stato sul sentimento nazionale degli italiani?
Si è parlato anche di <<morte della patria>>?
Ci fu tuttavia una convergenza dei partiti antifascisti nella lotta partigiana?
A proposito di fascismo, secondo voi perchè mussolini, una volta liberato dai tedeschi, accettò di mettersi a capo dell Rsi?
Mussolini non poteva resistere?
Come giudicare allora l'esperienza della Rsi?
Peraltro dall'esperienza della Rsi sorge un filone politico i cui eredi sono giunti alla guida del Paese?
C'è troppa indulgenza verso il Duce?
A destra c'era anche chi esaltava il passato regime?
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