Incapace di prendere sonno, cercava di tornare al momento in cui era successo, l’attimo prima, l’ultimo volto che aveva visto: camminava sul marciapiede, era a pochi passi dalla stazione, ma se aveva dato un’occhiata a qualche passante l’aveva fatto solo di sfuggita. Si alzò smanioso e aprì la finestra. Gli alberi scossi dal vento, quei vecchi platani con le radici che debordavano dall’asfalto. Percorreva quel viale ogni giorno: ripensò ai primi tempi, di quelle mattine ricordava una strana euforia, come se stesse per succedere qualcosa che lo avrebbe rapito. Gli anni erano trascorsi così, uno dopo l’altro.
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