Don Mattia taceva, immobile. Non
aveva paura, non aveva nulla da perdere; ma sapeva quello che l’aspettava. L’avrebbero
travolto con loro come le nuvole travolgevano le stelle su nella notte
burrascosa: l’avrebbero costretto a seguirli, complice forzato nella loro
impresa, per non essere poi loro testimone
a carico. No, non aveva paura, sebbene deciso a resistere: solo l cuore
tornava a battergli come dopo il sogno, quasi fosse la sola parte del suo corpo
che tremasse un poco: ma il pensiero era lucido, la volontà ferma. Egli pensava
al fratello, seduto tranquillo col breviario nero aperto sulle due mani
bianche.
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