giovedì 28 settembre 2023

ARTICOLO N.3 - DALLA NUOVA STRETTA SUI MIGRANTI ALLA NADEF: COSA PREVEDE IL CDM OGGI.

 

Dalla nuova stretta sui migranti alla Nadef: cosa prevede il Cdm di oggi

Il governo interverrà con nuove norme su donne e minori non accompagnati. Il ministro Giorgietti presenterà le stime economiche (al ribasso), un passaggio chiave in vista della legge di Bilancio 

 Una nuova stretta sui migranti e la nota d'aggioramento del documento di economia e finanza (Nadef). Sono questi i principali temi che il Cdm affronterà oggi pomeriggio. Quelle sui migranti - su minori e donne in particolare - erano misure attese, annunciate da Giorgia Meloni la scorsa settimana. Arriveranno oggi, all'indomani dell'incontro tra la premier e il presidente Macron, che proprio di immigrazione si sono occupati durante un colloquio di 90 minuti.

Secendo la bozza vagliata in preconsiglio, "in caso di momentanea indisponibilità di strutture ricettive temporanee", il prefetto "può disporre la provvisoria accoglienza del minore di età inferiore a sedici anni, in una sezione dedicata nei centri e strutture ordinari",  ma "per un periodo comunque non superiore a novanta giorni". Si procederà inoltre con l'espulsione per chi mente o, più in generale, sulla propria identità.

L'accertamento socio-sanitario dell'età sarà effettuato dalle equipe multidisciplinari  e multiprofessionali, ma "in caso di arrivi consistenti, multipli e ravvicinati, a seguito di attività di ricerca e soccorso in mare, di rintraccio alla frontiera o nelle zone di transito" e "di rintraccio sul territorio nazionale a seguito di ingresso avvenuto eludendo i controlli di frontiera, l'autorità di pubblica sicurezza, nel procedere a rilievi dattiloscopici e fotografici, può disporre, nell'immediatezza, lo svolgimento di rilievi antropometrici o di altri accertamenti saniatri, anche radiografici, volti all'individuazione dell'età, dandone imediata comunicazione alla procura della Repubblica presso il tribunale per le persone, per i  minori e per le famiglie che ne autorizza l'esecuzione in forma scritta". Insomma procedure velocizzate se le condizioni si fanno più critiche dal punto di vista della gestione dell'ordine pubblico.

Il testo prevede inoltre, una deroga ai parametri di capienza previsti per i centri e le strutture di accoglienza, ma con un limite, "nella misura non superiore al doppio dei posti prevsiti dalle medesime disposizioni". Mentre per i centri desgtinati ai minori, non si può eccedere "la misura massima del 50 per cento" rispetto ai posti previsti.

Infine, il decreto prevede che, le donne incinte non siano più considerate "vulnerabili" e dunque destinatarie di maggiori tutele a livello di accoglienza. Una decisione che ha suscitato le proteste delle opposizioni. Ma, come ha chiarito Palazzo Chigi successivamente, "si tratta di un forte rafforzamento" delle tutele, in quanto tutte le donne saranno ora considerate vulnerabili e non solo quelle in stato di gravidanza.

Più complicata è invece la questione che riguarda la Nadef, rappresenta il vero punto di partenza verso la legge di Bilancio. Dalle parole e dagli annunci, si passa ai numeri. Secondo quanto trapelato, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgietti - che ha più volte annunciato prudenza - proporrà un documento in cui le stime economiche saranno ribassate.

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