giovedì 14 settembre 2023

REVIEW "DOVEVA ESSERE IL NOSTRO MOMENTO" DI ELEONORA C. CARUSO - MONDADORI

 

Doveva essere il nostro momento

Eleonora C. Caruso
pubblicato da Mondadori

Generi Romanzi e Letterature » Romanzi italiani

Editore Mondadori

Collana Scrittori italiani e stranieri

Pubblicato 20/06/2023

Pagine 396 - Euro 19,00

 

  Il libro

Una ragazza è seduta su una ruota di scorta bucata, in mezzo al nulla della campagna novarese. I suoi capelli, un tempo rosa zucchero filato, ora sono un garbuglio di colori improbabili. Pochi riconoscerebbero in lei Cloro, celebrità di internet con milioni di follower in tutto il mondo. Insieme a lei, a tentare di riparare un'auto che ha macinato migliaia di chilometri, c'è Leo, trentaquattrenne disilluso, che dalla vita non ha avuto nulla di ciò che si aspettava - e dire che non si aspettava molto. Soltanto uno come lui, senza niente da perdere, avrebbe accettato di partire da Milano alla volta dell'entroterra catanese per recuperare un amico finito in una presunta setta in cui si vive come negli anni Novanta. La setta esiste davvero, all'interno di una masseria abbandonata, ed è guidata da Zan, un uomo ambiguo e magnetico convinto di aver compreso la Verità dopo un lavoro da incubo come moderatore di una piattaforma. Leo rimane alla masseria per tre mesi, ma si accorge di Cloro solo quando lei gli chiede un passaggio per Milano. Inizia così il loro viaggio in auto dalla Sicilia alla Lombardia, sedici ore previste che si dilatano in cinque giorni, attraverso varie tappe in città e paesini dalle atmosfere sempre più surreali, perché l'Italia sta per entrare in lockdown. Leo e Cloro, che non potrebbero essere più diversi, durante il viaggio ricostruiscono le loro vite e le ragioni che li hanno portati alla masseria, discutono, si fraintendono, si allontanano e si avvicinano di nuovo, più simili di quanto entrambi siano disposti ad accettare. Con "Doveva essere il nostro momento", Eleonora C. Caruso continua un percorso ideale iniziato con "Le ferite originali" e proseguito con "Tutto chiuso tranne il cielo" per consegnarci il suo romanzo più stratificato e compiuto. Attraverso i suoi personaggi mette in scena le paure, i desideri e i fallimenti di due generazioni, sempre sul punto di afferrare il senso - che continuamente sfugge - della propria esistenza nel mondo, a cui aggrapparsi quando ogni cosa sembra scivolare verso la rovina.

 

 

Eleonora C. Caruso


Le ferite originali

Eleonora C. Caruso

Mondadori

 

 

 

 

 


Tutto chiuso tranne il cielo - Eleonora C. Caruso

Tutto chiuso tranne il cielo

Eleonora C. Caruso

 Mondadori

 

 

 

 

 

Eleonora C. Caruso

Eleonora C. Caruso è nata nel 1986 in provincia di Novara. Nel 2012 è uscito il suo primo romanzo Comunque vada non importa (Indiana Editore). Nel 2018 ha pubblicato con Mondadori Le ferite originali, ristampato nel 2022 dopo un passaparola entusiastico dei lettori su TikTok; nel 2019, sempre per Mondadori, è uscito Tutto chiuso tranne il cielo. Vive a Milano con il marito e la sua collezione di manga.

Quotes

Finalmente una scrittrice che ama i lettori.

Marcello Fois

 

 REVIEW

L'attenzione alle vite che si perdono, poi la deriva, ma intanto qualcosa è mutato nei comportamenti e nella mentalità? La paura del presente è stata addomesticata ed è diventata la paura del futuro.

L'esuberanza dei giovani contro la conversione del futuro come impegno collettivo ambizione non trascurabile. Oggi, proviamo a capire che cosa stava succedendo e come ci avrebbe cambiati. La prima cosa è questa: una certa smania ha accantonato il senso di responsabilità verso gli altri. La seconda riguarda il cambiamento del sentimento della paura.

La forza delle abitudini ha finito o finirà per prevalere su ogni prospettiva, non tanto di rivoluzione ma di correzione della rotta? La tendenza che vedo affiorare e che potrebbe insegnare che non bisogna distrarsi, non bisogna allontare lo sguardo da ciò che è successo: il senso di finitudine e del dolore che c'è nel mondo non viene elaborato. Anche manifestazioni sociali come la spensieratezza dei giovani, la socialità, la smania di ritrovarsi nella folla, sono tutti fenomeni che segnalano la dominanza dell'oblio, soprattutto nei giovani: si sa che il giovane tende per ragioni di età a rimuovere, a vivere la propria vitalità e le proprie esperienze come sempre, senza l'ombra di quel che è accaduto. Si capisce il bisogno di un compenso generazionale alla solitudine sofferta, ma il comportamento andrebbe comunque commisurato alla necessità  di osservare le misure per evitare che venga abolito il principio di responsabilità. Se si giustifica con il fatto generazionale, si rischia di arrivare a un'attenuazione di quel principio morale che consiste nel preoccuparsi anche degli altri. 

Quale immagine, tra le tante del romanzo, conserveremo nella memoria futura?

La libertà per i giovani è un diritto a cui è difficile rinunciare.Mi ha sorpreso chi è capace di stare da solo è poi in grado di interessere un vero rapporto con gli altri, vissuti come persone differenziate e non come sponda di rispecchiamento di sè. Ma vi ho letto nel romanzo la paura, la fragilità, lo smarrimento. Il punto da cui guardo è perà cambiato: <<Una sorpresa venuta da questo tempo inaspettato?>> Visto in questa chiave il romanzo potrebbe essere un invito a ripensare i grandi principi del nostro stare al mondo.

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