ARTICOLO N. 2 - PERCHE' I NAUFRAGHI NEL MEDITERRANEO NON FANNO PIU' NOTIZIA?
PERCHE' SI RIFUGIANO IN SEMINTERRATI, PASSAGGI NASCOSTI, CUNICOLI PER PROTEGGERSI.
DA CHE COSA? DAL CLIMA INCLEMENTE, DAGLI XENOFOBI, DELLA LEGGE.
I migranti cambiano strada, si adeguano - non hanno scelta - alle regole dettate dai trafficanti e <<guide>> esosi come pochi, senz'anima al pari dei narcos, con i quali sono in affari da quando i cartellini hanno conficcato gli artigli nel racket dell'immigrazione. Per far soldi sono pronti a tutto, persino a usare metodi fino a oggi riservati alla merce preziosa: la droga.
Poche settimane fa è cambiato ancora una volta qualcosa sulla frontiera selvaggia. Nei pressi di Otay Mesa, a sud di San Diego, California, a pochi metri dalla rete, è stato bloccato un gruppo di illegali appena sbucato da un tunnel segreto. Una trentina, in stragrande maggioranza di nazionaltà cinese.
Racconto questa storia perchè è raro che le organizzazioni utilizzino le gallerie per far transitare migranti. Non capita mai o quasi mai. I passaggi sotterranei sono costosi per i contrabbandieri - costruirne uno richiede <<investimenti>> superiori al milione di dollari - e di solito i cartelli li riservano alla marijuana, alla cocaina e alle pillole. Prodotti preziosi per le gang; prodotti di grande valore. Come, appunto, i migranti cinesi.
Il clandestino arriva qui da molto lontano, con giri tortuosi - aerei, autobus e pullman, barconi, vetture ... Infine, nell'ultimo tratto, a piedi. I pellegrini di quest'odissea non sempre hanno il denaro sufficiente, così, per ripagare il debito, sono costretti a lavorare in condizioni proibitive finchè non saldano i conti.
E' andata così per una vita. L'immigrazione clandestina dalla Cina agli Usa è un capitolo antico. Operai arrivati da Oriente hanno contribuito alla costruzione della ferrovia americana, i minatori hanno sgobbato nelle viscere delle montagne, loro connazionali hanno aperto negozi, ristoranti e attività commerciali. Una comunità laboriosa spesso discriminata e violentata. Vennero persino messi al bando con una legge del 1882. Fu una pagina vergognosa che spinse gli asiatici a insediarsi nelle cittadine messicane di confine, a partire da Mexicali, dove realizzarono un labirinto di rifugi sotterranei nel quartiere La Chinesca. Seminterrati, passaggi nascosti, cunicoli per proteggersi. Da che cosa? Dal clima inclemente, dagli xenofobi, della legge. Fenomeno ripetuto in numerose località del Nord America, da San Francisco al Colorado. Nel west non sono pochi i villaggi-fantasma dove resistono le loro tombe, traccia del sacrificio nella conquista del Grande Paese.
La Storia aiuta a comprendere perchè potrebbe essere davvero un affare convogliare i clandestini cinesi lungo la via sotterranea. E sembra di tornare al passato, ai segreti delle Chinatown d'America, con storie di sofferenza, speranza, angoscia. Questa è una partita dove non esistono regole.
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