mercoledì 5 aprile 2017

SARO' LA TUA FAVOLA DI DANIELA PERELLI






Titolo: Sarò la tua favola Autore: Daniela Perelli
Disponibile in ebook a € 0,99
Pagina autore: Daniela Perelli - Autrice Per Caso

 SINOSSI
 
 Mattia è un lottatore di wrestling che ha messo da parte questa sua passione per seguire le orme del padre, diventando proprietario di diversi alberghi a Milano che gestisce con successo.
Ginevra è una giovane bibliotecaria di Aosta piena di vita e di passioni. La lettura, lo studio, e in particolare la corsa, sono il suo pane quotidiano. Fino a che, un giorno, un incidente la rende cieca. Decisa ad accettare la sua nuova vita, grazie all’amore della sua famiglia e all’arrivo di un bellissimo Labrador biondo di nome Clayton, non si avvilisce, ma lotta. Anche se la paura le fa mettere da parte molti dei suoi sogni.
Il lavoro di Mattia lo porterà ad Aosta e l’incontro con Ginevra metterà in discussione molte delle loro scelte, tirando fuori tutti quei sentimenti che da tempo cercano di reprimere.
I loro sogni sono troppo importanti per essere messi
da parte. E poi ci sono le favole che, chissà, magari esistono davvero…

Copertina: Le muse Grafica

Dalla stessa autrice:
Salva il mio cuore (collana Youfeel Rizzoli)
Dolci passioni (collana Youfeel Rizzoli)
Io ti proteggerò (Mio bodyguard volume 1)
Il bello di te
Dolce novembre
Esprimi un desiderio
A tempo di musica
Billy+Holly+Noi=Amore
Un tesoro di senzatetto
Con un pizzico di fantasia
Parlami d’amore (racconti)
Perfetti così (Romanzo a scopo benefico)
Racconti per bambini e ragazzi

Potete seguire l'autrice sulla sua pagina facebook Daniela Perelli Autrice per caso, sul suo sito web Scrivere con amore o contattarla tramite email perellidaniela412@gmail.co

RECENSIONE


Il romanzo “Sarò la tua Favola” di Daniela Perelli si identifica con il “coraggio”, il desiderio forte di continuare a partecipare alle emozioni, agli eventi che interessano la vita di ogni individuo, anche se la perdita di tale “libertà”, sfocia nella certezza della fine. Descrive l’avidità e la cattiveria che s’incontrano nei momenti difficili, l’indifferenza delle persone davanti a quelle “meno fortunate”, ma anche l’amore e il coraggio con cui molti altri dedicano senza secondi fini, a chi è in difficoltà. 

Per assolvere a questo compito la protagonista Ginevra Raso, varca i confini della realtà, un po’ per addolcire il presente e un po’ per dimenticarlo. Ginevra ha incarnato ogni quesito esistenziale che io mi sia posta. Leggendo il romanzo mi sono divertita ed ho pianto  e sofferto, tanto che alla fine mi sono sentita come se io e Ginevra fossimo la stessa persona. Avrei voluto cambiare la sua vita, renderla più serena, felice di quella che la sorte gli ha assegnato. 

Non conosciamo il nostro destino e il tempo che trascorriamo in questa vita fa brutti scherzi e non ammette indulgenze. Le cose materiali si accumulano con il tempo, ma gli affetti quelli veri restano.
La giovane dovette sopportare con pazienza la “sorte” che, si era abbattuta nella sua vita senza preavviso, senza il tempo di reagire. Da quel giorno, niente era più come prima, il lavoro di una vita, la propria realizzazione personale era diventata polvere. Si trovò così, nella condizione di accettare e andare avanti ogni giorno, non soltanto per se stessa, ma anche per chi le stava accanto.

La potenza dell’amore che trova in Mattia Castelli, i palpiti dei cuori, la sincronia dei respiri, sembrano una danza all’unisono, affinchè,  il cielo benevolo, in atto di benedizione, gli conferisse meraviglia e stupore. Così era Ginevra: giovane, innamorata e bella e Mattia le porgeva il conforto del suo amore. 

Lei si abbandonava con la serenità impressa sul viso, confortata dal contatto del corpo di lui, rassicurante da una abbraccio che racchiudeva il mondo: il suo universo personale degli affetti. La spinta dell’amore agisce, senza la nostra volontà, percorre strade a noi ignote, sfida il buio, naviga correnti, guarda avanti con gioia e fiducia.

Ginevra  ha poco più di vent'anni, quando il treno degli eventi, la condusse verso il suo destino. Lei si sentì inanimata, perché non poteva vedere più la sua giovinezza, e a nessuno importavano i suoi pensieri. Ginevra rabbrividì all’ombra di un pensiero che le solcò la mente: la sorte di ognuno è scritta. 

L’incontro con Mattia, gli occhi di lui sgranati su quel volto innocente di bambina, bastarono a catturarlo per innamorarsi. Dinanzi alla sua proposta nessun indugio, nessuna esitazione. Lei non si voltò indietro a ricordare la sua vita passata, ora accanto a Mattia l’onda della sua fantasia: non importava se aveva poco più di vent’anni, era ormai temprata alle correnti della vita: era tenace e combattiva e, soprattutto,  era innamorata. 

Non espresse più lamenti, o capricci ne una protesta; aveva la felicità stampata sul viso; trovò l’armonia, i suoi stabili equilibri, il suo flusso custodito di argini sicuri. Questo era il mondo nel cuore di Ginevra. L’amore si insinuava creare il dolore, come l’argine di un fiume, ritenuto saldo e sicuro, ma all’improvviso fragile e cedevole, quando straripa, sconvolge gli equilibri, inonda desolazione. 

Le lacrime aprivano una voragine nel suo cuore e lei prima di conoscere Mattia, vegetava in un mondo dove non si riconosceva più. Lei che era stata piena di vita, ora era come un fantasma, in compagnia dei suoi ricordi, della sua nostalgia. 

Alcune volte la furia del fiume “la forza del destino”, annega la vita. Poi, piano piano, il fiume ritorna nel suo letto, e tutta la vita riprende a procedere. Un romanzo che scava nell’animo umano e ne rivela un amore delicato e luminoso come un girasole. Un amore nato nonostante tutto e tutti, nonostante loro stessi per primi. 

Un romanzo che resta impresso nel cuore dei lettori. Sottile, delicato, tenero e poetico. Con Sarò la tua Favola Daniela Perelli autrice meravigliosa,  riesce a commuoverci profondamente con questo indimenticabile romanzo dove c’è tutto: come viviamo, come amiamo, e come teniamo duro.



CITAZIONI DEL LIBRO

In questo momento non riesco a spiccicare parola. Dentro di me ci sono così tante emozioni. Gioia, paura, stupore… Sento solo che non trattengo la commozione. Una lacrima scappa indisturbata, seguita dalle altre. E lui si avvicina ancora. Il suo respiro, caldo e profumato, sfiora il mio viso. Apre le mie mani con delicatezza e le porta sul suo viso. Sulle sue guance. Non posso credere a quello che sta per succedere.

«Il pensiero che tu non possa vedermi mi fa tanto male, Ginevra. In questo modo spero ti sentirai più vicina a me. Spero che ti fiderai.» Le lascia andare. Vuole che continui da sola. E io lo faccio. Con i polpastrelli gli sfioro le sopracciglia, gli occhi, il naso, le labbra. All’inizio un po’ incerta. Troppo delicata. Poi, ricomincio da capo con più vigore. Adesso lo vedo veramente. Ed è bellissimo, proprio come lo immaginavo...

“Questi sono i miei occhi, ora. Il tatto, l'olfatto, l'udito, ma soprattutto il mio istinto.”
“Le sorrido, perché anche se non mi vede sono sicuro che sa che le ho sorriso. Mi alzo dalla sedia ed esco da qui. Tanto so già che ci tornerò presto.”

“Con i polpastrelli gli sfioro le sopracciglia, gli occhi il naso, le labbra. All'inizio un po' incerta. Troppo delicata. Poi ricomincio da capo con più vigore. Adesso lo vedo veramente. Ed è bellissimo, proprio come me lo immaginavo.”




1 commento:

  1. Un abbraccio e un ringraziamento speciale al blog La Biblioteca di Katia e alla Gentilissima Caterina Buttitta per aver letto e parlato del mio romanzo, con tanto affetto. Infinitamente grata e commossa. Grazie di cuore, davvero. Daniela Perelli

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