La grande ondata di profughi. Germania e Austria sono pronti ad accogliere?
Il giorno dell’attacco della Russia all’Ucraina, il 24 febbraio, a Kiev si sono formate lunghe code per scappare. Via dalla città, via dalle bombe. Ora c’è chi fugge e chi si dichiara pronto ad accogliere i 44 milioni di persone che vivono in Ucraina, uno dei paesi più popolosi d’Europa. Alcuni si sono già presentati a piedi con le valigie al confine con Polonia e Ungheria. Altri hanno lasciato le città per raggiungere i parenti nelle zone rurali, tutti hanno evitato di prendere un aereo, decisione che si è confermata giusta alla luce dell’occupazione degli aeroporti da parte delle milizie russe. La pressione aumenta tanto che il ministro degli esteri tedesco Baerbock diche che la Germania accetterà tutte le persone che scappano dalla violenza in Ucraina.
Frontiere aperte
Gli ucraini che solo oggi hanno varcato il confine con la Moldavia sono più di quattromila. Qui il governo ha allestito tende e si è preparato ad accogliere i profughi, ha detto la presidente moldava Maia Sandu su Twitter annunciando: ’’i nostri confini sono aperti ai cittadini ucraini che hanno bisogno di un passaggio sicuro o di restare’’. Il governo, ha aggiunto, ha allestito ’’centri di accoglienza temporanei vicino a Palanca e Ocnita’’. La Moldavia ha intanto dichiarato uno stato di emergenza di sessanta giorni.
“Questa notte Romania e Polonia hanno aperto le frontiere. Fanno passare donne, bambini e anziani. C’è assistenza aiuto e sostegno per i profughi appena passato il confine. Ci sono lunghe code ma ci si muove. È permesso il passaggio con qualsiasi documento che dimostra l’identità” racconta Fabio Prevedello, presidente della Associazione europea Italia-Ucraina.
Altri Paesi che hanno dimostrato disponibilità ad accogliere, ad esempio la Finlandia: “Dobbiamo essere preparati anche per questo: penso che ci saranno migranti dall’Ucraina e naturalmente dobbiamo mostrare solidarietà anche in questa prospettiva”, dice la premier finlandese Sanna Marin, a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles.
Polonia e Ungheria in prima fila
Il premier polacco Mateusz Morawiecki ha assicurato che la Polonia si sta preparando per l’accoglienza degli eventuali profughi dall’Ucraina ed è pronta di assisterli. L’Ungheria ha mandato militari al confine e ha aperto stamane un corridoio umanitario. “Le unità militari e di polizia designate hanno iniziato a lavorare nell’area del confine ucraino-ungherese”, ha annunciato Viktor Orban, aggiungendo che l’Ungheria è pronta a “fornire assistenza” ai profughi e sarà in grado di “affrontare questa sfida in modo rapido ed efficace”.
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