venerdì 25 febbraio 2022

LA RUSSIA HA CREATO NEGLI ANNI UNA FORTEZZA ECONOMICA CONTRO LE SANZIONI. LA NATO E' IL PARADOSSO RUSSO?

 

Stephen Kotkin, storico ed esperto di Russia all'Università di Princeton, 
una volta ha detto che l'intero paese è il salvadanaio di Putin. 
Può raggiungere qualsiasi azienda o account che desidera ogni volta che 
ha bisogno di qualcosa. Probabilmente non ha affatto bisogno di nascondere 
i soldi fuori dalla Russia. 

Mosca prepara da anni le sue finanze per resistere alle sanzioni.

Mosca ha rafforzato le difese finanziarie: oggi ha riserve per 630 miliardi, poco debito, grandi introiti da materie prime e più autonomia.

 “This could actually have a very significant effect.”

"Questo potrebbe effettivamente avere un effetto molto significativo".

La Russia ha un debito pubblico quasi inesistente, pari al 17% del Pil. Ha 630 miliardi di dollari di riserve, di cui 150 miliardi in oro. Ogni singolo giorno, secondo i calcoli di Bloomberg, vende 3,5 milioni di barili di petrolio e 275 milioni di metri cubi di gas a Europa, Stati Uniti e Gran Bretagna, incassando qualcosa come 700 milioni di dollari. Ogni 24 ore. E negli anni ha ridotto isuoi legami finanziari con l'Occidente, anche quelli che dipendono dal famigerato sistema di Swift.

L’epoca delle sanzioni ha abituato il Paese a ridurre la propria dipendenza dall’estero. Per il Cremlino, priorità assoluta è dedicare ogni risorsa al consolidamento delle difese per mantenere la stabilità: anche a scapito della crescita e dello sviluppo.


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