Gli analfabeti
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https://industriaeletteratura.it/prodotto/gli-analfabeti/
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Alessio Merola, il protagonista di questo libro, è un giovane educatore che suo malgrado possiede il potere di una forma straordinariamente accentuata di empatia. È infatti capace di provare su se stesso ciò che provano gli altri, nel bene e nel male: una qualità che gli adulti intorno a lui non sempre sono pronti a comprendere e ad accettare. Così, quello che può apparire come un dono straordinario, si rivela con il procedere della narrazione anche un peso dalle conseguenze insostenibili.
Con Gli analfabeti Rossella Milone ci regala una storia immersa in un’atmosfera a tratti magica, fatta di pagine memorabili e di sapienti epifanie; e, soprattutto, dà vita a un personaggio indimenticabile, destinato a trascendere le pagine di questa novella.
Rossella Milone, nata a Napoli nel 1979, ha pubblicato per Einaudi La memoria dei vivi (2008), Poche parole, moltissime cose (2013) e Cattiva (2018). Ha inoltre pubblicato Prendetevi cura delle bambine (Avagliano, 2007), Nella pancia, sulla schiena, tra le mani (Laterza, 2011) e Il silenzio del lottatore (minimum fax, 2015).
Alessio a volte non capiva dove finiva lui e dove iniziavano gli altri, e spesso aveva bisogno di lunghi periodi di sonno. Il sonno placava il turbinio delle storie degli altri, e aveva imparato ad addomesticare la loro invadenza innalzando confini, steccati, fili spinati. Ogni persona era una violazione. Per salvarsi doveva acquattarsi come i merli nel sottobosco; coi bambini era molto più facile, perché non c’era nulla di inaudito a parlare con loro della verità di ciò che erano: anche lo stato d’animo più difficile era una scoperta, non una condanna. Ma con gli adulti era una guerra persa il più delle volte, visto che pochi erano disposti a compiere la fatica di comprendere.
Rossella Milone, nata a Napoli nel 1979, ha pubblicato per Einaudi La memoria dei vivi (2008), Poche parole, moltissime cose (2013) e Cattiva (2018). Ha inoltre pubblicato Prendetevi cura delle bambine (Avagliano, 2007), Nella pancia, sulla schiena, tra le mani (Laterza, 2011) e Il silenzio del lottatore (minimum fax, 2015). Ha collaborato e collabora con numerose testate e pagine culturali italiane e ha fondato e coordina il progetto Cattedrale, osservatorio che monitora e promuove la forma del racconto letterario (www.osservatoriocattedrale.com). Vive e lavora a Roma
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