In risposta a:
<<Ricordo innumerevoli dialoghi notturni fra me e mia madre; ho ancora in mente la sua disperazione e la mia convinzione che bastasse ascoltare abbastanza a lungo, essere abbastanza reattiva, per poter subentrare a lei, alleggerirle il carico almeno un poco». «Fino alla fine»
Helga Flatland è lirica, intensa ... Qualcosa di estatico e ossessivo pulsa coraggiosamente nella sua prosa.
Nessun commento:
Posta un commento