Annie Ernaux
Perdersi
L'Orma Editore
Brossura con alette
Tra il
settembre del 1988 e l’aprile del 1990 una donna trascrive sul suo
diario la passione totale e incondizionata che sta vivendo per un uomo,
un diplomatico sovietico di stanza a Parigi col quale ha iniziato una
relazione durante un viaggio in URSS. Con l’intensificarsi del trasporto
erotico e del coinvolgimento emotivo, l’autrice scopre di essere
divenuta «una comparsa» nella propria stessa vita, di dipendere in tutto
e per tutto dalla presenza di un amante sempre lontano e quasi
inconoscibile, diviso fra doveri coniugali e ambizioni di carriera.
Senza
ritocchi né censure, Annie Ernaux ci offre la registrazione in presa
diretta dell’esultanza dei corpi, della claustrofobia dell’attesa, del
sentimento che affolla ogni spazio e ogni istante.
«Diario di dolore, con qualche lampo di piacere folle», Perdersi
è il resoconto nudo di un’ossessione assoluta, di un desiderio che la
scrittura non doma né sopisce, ma testimonia con bruciante e disperata
verità.
Annie Ernaux è nata a Lillebonne nel 1940 ed è una delle voci più autorevoli del panorama culturale francese. Studiata e pubblicata in tutto il mondo, nei suoi libri ha reinventato i modi e le possibilità dell’autobiografia, trasformando il racconto della propria vita in acuminato strumento di indagine sociale, politica ed esistenziale. Considerata un classico contemporaneo, è amata da generazioni di lettrici e lettori. Nel 2022 è stata insignita del Premio Nobel per la letteratura.
RECENSIONE
Premio Nobel particolarmente significativo quello assegnato a Anni Ernaux, scrittrice francese clase 1940 il Nobel di cui viene insignita lei, Ernaux, simboleggia un evento: un ampliamento del suo stesso narrare. Senso sovvertitore, rivoluzionario, come rivoluzionaria e impegnata è da sempre la sua scrittura.
Tutti i libri più importanti di Annie Ernaux sono narrazioni assolutamente intime quanto profondamente universali. Perchè la sua è una forma di autobiografia sviscerata in chiave impersonale: e in questo sta il caposaldo dell'opera di una scrittrice che libro dopo libro ha incantato lettori del mondo intero parlando di sè, ma intanto raccontando qualcosa di molto più ampio. La memoria personale di Annie Ernaux si fa insieme storica, antropologica, sociale.
Annie Ernaux dipana e racconta, quella su cui impernia tanti sui libri, sia anche racconto della metamorfosi sociale. Dalle origini mdeste e proletarie, le accade di "spostarsi" e venire ad appartenere a una borghesia colta, con l'attività di insegnante prima, di giornalista femminista letteralmente impegnata poi, sino allo status di scrittrice affermata.
Alla base rimane la domanda rivolta a sè stessa e che riecheggia in tutta la sua opera? <<Come accade che il tempo che abbiamo vissuto diviene la nostra vita?>>
>>Nel segno di quale cifra gli avvenimenti giungono a comporre una biografia, a scavare il solco inconfondibile di una singola esistenza?>>
Annie Ernaux se lo chiede libro dopo libro, sviscerando la propria memoria di vita.
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