Migranti, come se i principi e diritti non fossero mai stati scritti. Europa: Erige barriere.
E' contro la storia pensare di contrastare il diritto all'esodo. Le moltitudini non possono essere fermate, fossero anche solo sospinte dall'illusione di raggiungere una presunta terra promessa.
Dice la presediente del Consiglio: l'attuale governo sta provando a mutare il paradigma in materia di immigrazioni. proponendosi di abbandonare quello costituzionale, che si fonda sul principio di dignità delle persone, per adottare quello securutario, che si preoccupa di difendere i confini da invasioni di persone senza volto che attentano all'identità del paese. Non v'è dubbio che tutte le misure dell'attuale maggioranza di desgtra vanno in una medesima, coerente direzione. Impedire le partenze, trattenere chi riesce comunque ad arrivare. peccato che sia una strategia votata al fallimento. E' contro la storia, infatti, pensare di contrastare il diritto all'esodo.
La risposta dell'Europa non si fa attendere: erige barriere. I servizi di accoglienza diventano sovraccarichi, la destra grida all'invasione, la sinistra si divide, le capitali europee fanno scaricabarile e poi tutti assano ad altro, fino alla prossima crisi. Visto dall'Europa, lo scenario è noto. Ma visto dall'Africa? Due opzioni: vivere gli abusi o imbarcarsi per l'Europa.
Da qualche settimana in Tunisia sono due i discorsi che vanno per la maggiore. Uno si focalizza sull'interesse del paese, sulle sue esigenze e sulla necessità di mantenere un controllo stretto dell'immigrazione irregolare che ha spinto il piccolo Stato nordafricano a essere il punto principale delle partenze verso Lampedusa. E' una logica che riguarda il palazzo di Cartagine e soprattutto il suo responsabile, il presidente della Repubblica Kais-Saied, impegnato in questi giorni a rifiutare un sostanzioso aiuto economico - promesso nel settembre scorso direttamente dalla Commisssione europea - in nome della sovranità nazionale.
La seconda: Gli europei fanno incetta e alimentano varie calamità; soffrendo per questi disastri, e dopo aver tentato molte altre soluzioni, alcuni giovani devono risolversi a partire per il Vecchio Continente. Arrivati a Lampedusa, trovano una porta chiusa. Nello stesso momento, le televisioni e le radio senegalesi trasmettono una canzone in lingua wolof della regione italiana Piemonte: «Desiderare una buona vita non deve condurti a sacrificare te stesso. La vita è preziosa, il mare è pericoloso» Il cinismo europeo è mortale.
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