Bret Easton Ellis ha puntato tutto sulla giovinezza. E lo ha fatto con slancio, precocità e irriverenza impareggiabili. Per spiegarlo, converrà tornare indietro di qualche decnnio, agli esordi. Quei quatro romanzi dagli esordi sorprendentemente iconoci: Meno di zero, Le regole dell'attrazione, American Psyco, Glamorama. Danno al lettore l'illusione di essere stati scritti, mentre le cose avvenivano. Leggendoli, si avverte una sintonia tra epoca, autore e personaggi. Ellis, descrive una stagione che trabocca di ragazzi, ne canta le gesta con naturalezza.
Oggi, possiamo espmerci: il suo talento celebra la sbornia , il mix incivile, alterazioni etilica, paranoia chimica e bulimia sessuale. C'è sempre qualcosa di negativo nei suoi eroi e nelle sue eroine. In un mondo senz adulti, senza poveri, senza brutti, a farla da padrone è questa sarabanda di attraenti giovanotti Wasp, suicidari e pervertiti che, senz ascorte industriali di Xanax, vodka e cocaina non saprebbero come arrivare a fine giornata. Fragili, emotivi, paranoici, a loro modo persino introspettivi, non sai mai se invidiarli o compiangerli.
"Sbronzi, sballati, sempre in tiro, in preda a impetuose scosse ormonali, i ragazzi di <<Le schegge>> abusano di sè stessi. Non si interessano del mondo degli adulti e godono di un'impunita libertà ma sono tormentati dalle loro ansie."
Talvolta ti sembra che abbino capito tutto, che abbiano vissuto tutto più di quanto tu non saprai mai vivere e che lo abbiano fatto anche per te, per sopperire alla tua mancanza di audacia. Atrimenti ti sembrano zombie senza nerbo, destinati a disastro e dissoluzione. La forza di tali invenzioni romanzesche è tutta nel tono di Ellis: cinico fino al sarcasmo.
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